31 ottobre 2016
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Intanto io li ho visti scivolare rapidi e crudeli venire giù a strapiombo dai tetti delle chiese, issate su quei campanili feriti, traballanti sul calar della sera e sugli occhi lucenti spuntavano lente lacrime di paura e di terrore sul viso oramai sfatto, ove resterà racchiusa la totale speranza mortificata fra pietre di sale là, dove non sarà più l'anima imprigionata nella mia penna a vergare su ali di un destino crudele reso in tutta fretta per metà sino a voler essere più gaia della mia vita avviluppata tra le tue mani, dietro rinunce legate in un solo destino consumato di colpo, appresso ad un sottile filo di niente riposto come paglia secca a macerare nel residuo di una brutale quanto astrusa fatalità senza poter credere a fortuite schegge impazzite fatte saltare in aria dietro la misera candela, ne fra date coordinate poi sballate e, da semplici note segnate tutt'al più su di una terra falsa ripiegata su astruse gole atte a sotterrare interi paesi di gente povera, ma altrettanto ricca nei cuori al momento in cui viene ricoperta da vari detriti e polveri bianche vestite similmente da fantasmi...
Valle, 29 Ott. 2016
D.ssa Angela Putzulu
Valle
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